Turchia chiama Italia

Un po’ di chiarezza sulle norme di viaggio Italia-Turchia.

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Turchia chiama Italia

 

Recentemente sono state modificate le norme che regolano i viaggi da e per la Turchia per chi proviene o é diretto in Italia. Una decisione che ha colto molti viaggiatori alla sprovvista perché, non adeguatamente informati, si sono imbattuti nella rigiditá burocratica delle pratiche aeroportuali. Facendo un po’ di chiarezza,  e’ comunque consentito l’ingresso in Turchia anche per questioni lavorative e di business; esigenze di studio; motivi di salute; questioni di assoluta urgenza e per far rientro al proprio domicilio inteso anche nell’accezione di abitazione o residenza propria o di persona, anche non convivente, con cui vi è una comprovata e stabile relazione affettiva. Chi ha intenzione di recarsi in Turchia, dunque, dovrà obbligatoriamente compilare il Travel Entry Form entro le 72 ore che precedono la partenza. A registrazione effettuata, il sistema genererá automaticamente un codice HES composto da dieci caratteri, indispensabile per effettuare una serie di attività all’interno del Paese, come accedere ai centri commerciali e usufruire dei trasporti, ma non solo.  Per non rischiare imprevisti, dunque, si raccomanda di avere il codice sempre con se’ e a portata di mano. All’ingresso in Turchia dall’Italia, sia via terra che via mare o aria, non verrà chiesto l’esito negativo del test PCR a tutti coloro muniti di Green Pass rilasciato dalle autorità europee da almeno 14 giorni dall’ultima vaccinazione o a chi, avendo già contratto il virus negli ultimi 6 mesi, è guarito dal Covid-19. Chi è sprovvisto di passaporto vaccinale o della certificazione attestante la guarigione da Covid-19 dovrà presentare il risultato negativo del test PCR effettuato entro le 72 ore prima dell’arrivo in Turchia o, in alternativa, l’esito negativo di un test antigenico rapido effettuato non oltre le 48 ore precedenti l’ingresso nel Paese, a discrezione della compagnia aerea con cui si viaggia. In ogni modo, in fase di ingresso nel Paese possono essere effettuati test PCR a campione: in caso di esito positivo, la persona infetta e i loro stretti contatti dovranno osservare un periodo di quarantena della durata di 14 giorni presso gli indirizzi da loro indicati. La quarantena, tuttavia, potrà essere interrotta qualora dal decimo giorno in poi si effettui un test PCR e il risultato sia negativo. Tali norme, comunque, riguardano gli individui maggiori di 12 anni di età mentre i minori saranno esenti sia dalla presentazione del test PCR o antigenico che dal certificato vaccinale. A sua volta, il rientro in Italia è regolato dalle seguenti norme, in vigore fino al 25 ottobre 2021. Innanzitutto, è bene ribadire che anche dalla Turchia verso l’Italia non è consentito l’ingresso per turismo. Infatti, l’accesso al territorio nazionale italiano alle persone che hanno transitato o soggiornato in Turchia nei quattordici giorni antecedenti l’entrata in Italia è condizionato da esigenze lavorative; di assoluta urgenza; motivi di salute; ragioni di studio e rientro presso il proprio domicilio, abitazione o residenza.  Inoltre, tutti coloro che partiranno dalla Turchia per una destinazione italiana, indipendentemente dal possesso del Green Pass, dovranno sottoporsi al test molecolare o antigenico effettuato entro le 72 ore dall’ingresso in Italia. Ma non solo, chi dalla Turchia farà ingresso in Italia dovrà indistintamente osservare un periodo di quarantena domiciliare dalla durata di 10 giorni da concludersi con la certificazione di esito negativo di un ulteriore tampone antigenico o molecolare. Qualora il vostro viaggio e la permanenza in Turchia abbia avuto una durata di 120 ore, si solleva l’obbligo di quarantena. Come per ogni altro viaggio in tempo di pandemia, prima della partenza è richiesta la compilazione di un modulo digitale di localizzazione che comunque potrà essere sostituito dalla già esistente dichiarazione cartacea che dovrà essere mostrata ai controlli aeroportuali o transfrontalieri. Insomma, prima di godere della bellezze che il viaggio in Turchia vi offre, preparatevi a dovere e al ritorno ricordate di effettuare il tampone. In attesa che la situazione migliori e con l’augurio che i vari incontri del G-20 portino a un ammorbidimento delle norme, pur nel rispetto delle legittime preoccupazioni sanitarie, rimaniamo in attesa di rivederci presto sia in Italia che in Turchia. E per chi potrà e vorra’, auguriamo buon viaggio! Görüşmek üzere, Güle Güle!

A cura di Valeria Giannotta



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