Direzione Türkiye

Titreşimler: In viaggio  in Türkiye con Lara Lasala alla scoperta del proprio tesoro personale.

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Il 4 Maggio scorso si  sono accese le luci di ‘Titreşimler/Vibrazioni’, il percorso di fotoracconti di Lara Lasala e curato da Daniele Bartlotta che, nello spazio eventi MUG Museo Giannini di Latina, sará aperto al pubblico fino al prossimo 12 Maggio.  Con Lara ci siamo giá incontrati ormai un anno fa, in occasione del suo primo progetto ‘Echi dalla Turchia’, pensato per rendere onore ed aiutare chi in Türkiye nei terribili terremoti del 6 febbraio 2023 ha perso tutto(https://www.trt.net.tr/italiano/programmi/2023/04/18/direzione-turkiye1976292#:~:text='%20Echi%20dalla%20Turchia'%20nasce%2C,lei%20in%20T%C3%BCrkiye%2C%20a%20uomini%2C). Tuttavia, nel corso di questo periodo qualcosa di bello ha vibrato: in Italia ‘Echi dalla Turchia’ ha avuto un grande successo nelle tappe del piccolo tour, da Latina a  Roma, fino a Matera, con una grande partecipazione dei visitatori, letteralmente incantati e sensibilizzati dagli scatti che hanno ripercorso la Türkiye vista e vissuta dall’autrice.  ‘A conclusione del progetto, nel Novembre scorso mi sono recata ad Hatay per portare i contributi raccolti attraverso la mostra; contributi che sono confluiti nel progetto Atölye per la formazione di un gruppo di donne drammaticamente disagiate dal terremoto, che impareranno a cucire per poter raggiungere l’autonomia economica’, spiega Lara con grande pacatezza, quasi a voler liberare un qualcosa che da tempo era ponto e in attesa di prendere il proprio corso. In effetti, il percorso non è stato facile, se non altro perché, nella propria semplicità, è  stato ambizioso nel fine ultimo, ma costruito su una logica in divenire.  'Sono partita senza un programma preciso, se non quello di recarmi ad Hatay, dove mi aspettava Tülin Kesiktaş dell’Associazione delle Donne Universitarie Turche, che dal terremoto del febbraio 2023 si sta dedicando senza sosta e a tutto campo agli aiuti nel territorio di Hatay, l’antica Antiochia appunto’, racconta.  Senza aspettative, Lara si è fatta guidare dagli incontri e dalle esperienze del suo cammino.  ‘Un’intensità difficile da descrivere a parole. Nel ripensare ora a quando ho camminato tra le macerie di Hatay mi torna il sapore della polvere in bocca... Difficile coltivare la speranza e la fiducia davanti a una devastazione di tali proporzioni’. Pausa. In quello che è uno scenario quasi apocalittico però l’energia della vita in qualche modo si impone su distruzione e macerie.  ‘Ho potuto constatare come la dignità del popolo turco sia sempre viva dietro i volti sorridenti e sempre pronti ad offrirti un çay  anche sotto una tenda o un container’, ritorna a sorridere Lara, ripercorrendo le tappe del suo intenso viaggio.  ‘Da Hatay ho deciso di risalire ad est per Urfa, dove ho assaporato le atmosfere di luoghi ricchi di spiritualità e la luce di paesaggi di una Türkiye ancora diversa, ma di stupefacente bellezza. Come descrivere a parole quello che si prova davanti allo spettacolo dell’alba sul Monte Nemrut? O le vibrazioni che mi hanno attraversata sulla collina di Göbekli Tepe?’. Insomma, i ventuno giorni in cui le persone, i luoghi, le circostanza hanno smosso corde importanti, producendo ‘profondi cambiamenti di percezione di me e di conseguenza, della realtà fuori di me’. In un turbinio di emozioni, sensazioni, riflessioni e fluire degli eventi, le parole risulterebbero superflue o più correttamente sareberı ‘una traduzione scadente di fronte a tutte queste sensazioni’. E’ per questo che Lara Lasala si affida alla fotografia, quale mezzo per fermare tempo e stati d’animo e poterli, dunque, condividerli. ‘Questo è lo spirito guida della mostra di fotoracconti, il cui titolo ‘Titreşimler, è stato scelto dal curatore del progetto, il fotografo Daniele Bartolotta, un autentico visionario con la capacità rara di materializzare un bagaglio così denso di emozioni in un percorso visivo disegnato intorno agli stati d’animo, appunto’, spiega l’autrice, specificando: ‘Gli scatti sono accompagnati dalla mia voce che interpretano Le quaranta regole dell’amore, di Shams-ı Tabriz, mistico, poeta e filosofo persiano che fu maestro e guida spirituale di Rumi, e dalla voce dell’artista Defne Bonomo’. L’idea sarebbe poi quella di rendere la mostra itinerante per l’Italia per far conoscere la Türkiye, nell’eccezione di ‘Casa’. In questo viaggio sublime e subliminale, si aggiunge un nuovo e prezioso tassello: il progetto ‘ECHI DALLA TURCHİA , Anime in viaggio’, nato nell’obiettivo di associare al viaggio nel senso stretto della parola, il viaggio di trasformazione di sé alla scoperta del proprio tesoro personale. ‘Durante tutti i miei viaggi in terra turca ho vissuto esperienze che mi hanno fatto entrare in uno spazio che non mi ero mai permessa, lo spazio del cuore, dove ho ritrovato la me più autentica, spogliata di tutti i preconcetti che avevo di me e degli altri. Insomma, una serie di viaggi sacri al termine dei quali ho scoperto solo una parte di un grande tesoro, che oggi ho deciso di voler condividere, proponendo degli itinerari di ri-scoperta di sé attraverso i luoghi e le atmosfere della Türkiye’, chiosa l’ideatrice che, forte della propria esperienza e  competenza,  si rende disponibile ad ad accompagnare gruppi intimi di  4-6 persone, interessate a viaggiare ‘seguendo un programma flessibile, svolto lentamente e senza correre, ideato per visitare sì i luoghi più famosi, ma anche per perdersi e scoprire gli angoli più nascosti e conoscere gli uomini e le donne che fanno l’anima di questo Paese’.  Per chi ne volesse sapere di più, l’8 maggio sempre a Latina a margine del percorso di fotoraccnti, Lara Lasala presenterà i dettagli del progetto.

‘Nella speranza che accada quello che descrive Mevlana o come lo conosciamo noi, Rumi:

La goccia d'acqua che lasciò la sua casa, l'oceano,

 

Quando vi fece ritorno,

 

trovò un'ostrica ad aspettarla

 

e divenne una perla.’.

 

Su queste bellssime parole Lara si congeda, invitando tutti a seguirla sulle pagine social di @echidallaturchia’. Noi, la ringraziamo di cuore per l’amore spontaneo e sincero verso la Türkiye, per l’emozione e il sentito che ci ha fatto arrivare.

Iyi yolculukar! Buon Viaggio!

A cura di Valeria Giannotta



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