Direzione Türkiye

Anatolia, terra di fermento culturale e originalitá

2027748
Direzione Türkiye

Anche quest’anno l’Anatolia si contraddistingue per il pieno di iniziative estive e per la loro originalitá. Tra le altre cose, il mese di Agosto si é aperto con il successo del ‘Cappadocia Balloon and Culture Road Festival’ di Neveşehir, mirato a rafforzare il valore del marchio internazionale di Türkiye. Con lo scopo di offrire a cittadini e visitatori peculiari intrattenmenti, questi festival sono pensati per ‘sostenere  la cultura , arti e artisti e garantire anche un più facile accesso a questi preziosi aspetti della nostra società’, ha dichiarato il Ministro della Cultura e del Turismo, Mehemet Nuri Ersoy. Si tratta di un percorso itinerante che toccherá altre undici città della Türkiye, tra cui Trabzon, Erzurum, Çanakkale, Gaziantep, Ankara, Konya, Diyarbakır, Istanbul, Izmir e Antalya. Da est a ovest, nord e sud, dunque, i principali centri del Paese saranno uniti dal ricco filone culturale che meglio li rappresenta, fugendo da collante tra persone di ogni età e provenienza, sia locali che ospiti stranieri, in varie forme d'arte. Se l’obiettivo é sostenere la cultura, le arti e gli artisti promuovendo  il riconoscimento delle tradizioni locali sulla scena globale,  il festival, con oltre 30.000 artisti coinvolti e più di 4.000 attivitá diverse, sta dimostrando un adeguato livello di ricezione nel pubblico. Insomma, i turisti in Türkiye possono spingersi oltre ogni curiositá ed interesse godendo della ricca offerta di intrattenimento a kilometro zero. A questo spirito di leggerezza e allo stesso tempo di profonditá culturale, si aggiunge un tratto tipico di questa terra: il grande pragmatismo e un’oculata originalitá. Basti pensare che in quella che si può definire una mossa straordinaria, la stazione sciistica di Erciyes, nota nel Paese e oltre i suoi confini per gli sport invernali, dall’11 al 13 Agosto ha ospitato un torneo di  beach volley.  Organizzato in collaborazione con la municipalità metropolitana di Kayseri, la Federazione turca di pallavolo (TVF) e Kayseri Erciyes Inc., e segnando un caso unico sia nella storia dello sport che della tradizione montana di Erciyes, la competitizione si é svolta a un'altitudine di 2.200 metri e ha visto la partecipazione di giocatori nazionali e internazionali. Giá fiorente di attrattive e manifestazioni sportive durante i mesi invernali, con il torneo estivo di beach volley la vetta del monte più importante del centro-Anatolia sigla l’inizio della piena operativitá su base annuale. A tale proposito il presidente di Erciyes Inc., Hamdi Elcuman, ha dichiarato: ‘Avendo organizzato tradizionalmente tornei di pallavolo invernale, abbiamo deciso di introdurre una novità. Per la prima volta al mondo, abbiamo organizzato un torneo di beach volley su una montagna’. E’ una vera e propria ‘prima mondiale’ in quanto il beach volley si gioca tipicamente a livello del mare. Per questo evento, infatti, è stata trasportata sabbia di qualità proveniente da regioni locali come Yeşilhisar e Sarıoğlan, per un totale di 300 camion. Il torneo ha previsto la partecipazione di 16 squadre maschili e 13 femminili provenienti da Türkiye, Ucraina, Iran e Repubblica turca di Cipro del Nord. Bugra Eryıldız-Diana Lunina si sono assicurate il primo posto nella categoria femminile, Merve Çelebi-Esra Betul Çetin sono arrivate seconde e Kseniia Mavzur-Anna Kolcenko si sono aggiudicate il terzo posto. Tra gli uomini, invece, il primo posto è andato a Yusuf Ozdemir-Batuhan Kuru, seguiti da Arash Vakili-Abdolhamed Mirzali al secondo posto e Hasan Huseyin Mermer-Sefa Urlu al terzo. Come in ogni evento degno di nota, tutti gli atleti con le migliori prestazioni hanno ricevuto premi in denaro, medaglie e trofei. Dal canto suo la Türkiye, facendo perno sul suo grande fermento culturale e sulla sua ampia visione, si aggiudica il podio per inventiva, professionalitá e sapiente spirito costruttivo. Non a caso, tipico di queste parti é il detto ‘Burası Türkiye’: Questa é la Türkiye, come ad intendere che tutto, nel bene e nel male, é possibile. Provare per credere!

 

A cura di Valeria Giannotta



NOTIZIE CORRELATE