Direzione Türkiye

La solidarietá e sincera gratitudine di Bergamo e dei suoi studenti verso la Türkiye

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Direzione Türkiye

A ormai un mese da quel catastrofico 6 Febbraio che ha sconvolto la Türkiye, colpendola con due sisma di altissima magnitudo, non si contano le azioni di solidarietá volte ad alleviare gli animi della popolazione. Da ogni parte del mondo provengono carichi di aiuto e team specializzati che portano con sé messaggi di speranza. L’Italia, lo sappiamo bene, si é distinta per velocitá e zelo, mossa da quel sentimento di fratellanza che vanta radici profonde. E come in tutte le relazioni di stima e amicizia é anche il principio di reciprocitá il motore di gesti spontanei che però possono fare la differenza. A Bergamo un gruppo di studenti dell’Universitá si é stretto attorno ad Ahmet Yıldız, un giovane collega turco che sin dall’ottobre 2021 frequenta il Master in Ingegneria Gestionale. Davanti alle sconvolgenti notizie del terremoto, Ahmet si é rivolto al Rettore dell’Universitá, il Chi.mo Prof. Sergio Cavalieri, presentandosi e spiegando la sua volontá di aiutare la Türkiye. E’ stato dunque allestito un banco di emergenza presso il campus di Dalmine e in soli cinque giorni  sono state raccolte cifre importanti da destinare alle regioni terremotate.  Ahmet, orgoglioso delle proprie origini, tiene a spiegare che la maggior parte dei suoi amici e dei sostenitori della sua iniziativa prima di allora non avevano alcuna conoscenza della Türkiye né erano mai entrati in contatto con alcun turco. ‘Il sostegno accordato é rivolto all’umanitá’, specifica lo studente originario di Erzincan.  ‘C'erano decine di volontari con me ed erano tutti italiani. Sono rimasti con me per circa 13-14 ore al giorno e mi hanno aiutato’, racconta punualizzando con un certo ogoglio misto ad emizione che la maggior parte degli studenti che si sono offerti volontari, pur essendo impegnati part-time in altri lavori, non sono mai mancati al banco, lavorando quindi senza sosta tutto il giorno.  Gesti che certamente scaldano il cuore e onorano il vecchio detto ‘İl vero amico si vede nel momento del bisogno’. E di questo é profondamente convinto Ahmet Yildiz che nello specifico esprime la sua più profonda gratitudine ad un compagno : ‘Alessandro Marchetti, nonostante abbia perso suo nonno lo stesso giorno, mi è stato accanto ogni giorno e mi ha dato un supporto incredibile’. Una solidarietá sincera dettata da simpatia, compassione e riconoscenza. Bergamo, infatti, é la cittá che più di tutte é stata messa alla prova dal Covid-19; le immagini dei carri militari e il numero di morti sono impresse nella memoria collettiva cosí come é indimenticabile il carico di aiuti proveniente dalla Türkiye, primo Paese a correre in soccorso all’İtalia.  Allora, il messaggio di Mevlana: "Ci sono molte speranze dietro la disperazione, ci sono molti soli dietro l'oscurità" ha contribuito a curare le ferite e oggi Bergamo e i sui studenti hanno espresso la propria gratitudine, inviando in Türkiye gli aiuti raccolti accompagnandoli con lo stesso messaggio.  Amici leali e sinceri, quelli che si sono stretti attorno ad Ahmet Yildiz e hanno contribuito a diffondere e raffozare la grande amicizia tra Italia e Türkiye. E noi non possiamo che ringraziarli di cuore. ‘L’unione fa la forza’.

 

A cura di Valeria Giannotta



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