Direzione Türkiye

‘Parlami, Terra. Medea in Cappadocia con Pasolini e Maria Callas’, un successo annunciato

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Un successo annuciato quello di ‘Parlami, Terra. Medea in Cappadocia con Pasolini e Maria Callas’, la mostra fotografica organizzata dall’Istituto di Cultura Italiana di Istanbul e dalla Missione di studi e restauro in Cappadocia dell’Univerista’ della Tuscia nella cornice fiabesca del Castello di Uçhisar e del museo a cielo aperto di Göreme. Il nastro e’ stato tagliato  il 10 settembre da Salvatore Schirmo, Direttore dell’Istituto di cultura italiana a Istanbul; Giorgio Marrapodi, Ambasciatore di Italia in Türkiye; Nadır Alpaslan,Vice Ministro della Cultura e del Turismo della Repubblica di Türkiye; Maria Andiloro, Professoressa a capo del gruppo di ricerca italiano in Cappadocia. All’inaugurazione ha partecipato un folto pubblico di persone, tra cui alcune personalita’ locali quali il sindaco di Uçhisar e il Prefetto.  ‘Parlami terra’ e’, infatti, un format originale che tramite fotogrammi del capolavoro di Pasolini introduce il visitatore ai luoghi delle riprese del film. La peculiarita’ dell’iniziativa, senz’altro unica nel proprio genere ,mira a celebrare il centenario della nascita di Pier Paolo Pasolini in una prospettiva originale, che va a sigillare l’importante rapporto tra Italia e Türkiye anche dal punto di vista cultrale. La sua messa in opera e’ riconducibile alla visione e intraprendenza del direttore Schirmo e alla profonda competenza della Professoressa Andiloro. Si tratta di un’esposizione di piu’ di cento scatti, sia fotogrammi del film, considerati ognuno un’opera d’arte,  che foto storiche di scena del film ‘Medea’, personaggio interpretato da Maria Callas, a firma di Mario Tursi, che fotografie dei paesaggi della Cappadocia. Per questa ultima sezione sono stati utilizzati archivi e fotografie dell’Universita’ della Tuscia, impegnata nel restauro delle pitture rupestri. Grazie al loro contributo sono mostrati i cambiamenti occorsi, soprattutto grazie agli interventi di restauro, presso il Museo all’aperto di Göreme, nella ‘Valle Rossa’ e nella ‘Valle delle Rose’. In conclusione, la rassegna ‘La Cappadocia nelle fotografie di Rodolfo Fiorenza e Murat Gülyaz’ pone a confronto le prospettive di due amici fotografi. Le foto, che rimarranno  esposte fino all’11 novembre, accompagnano il visitatore nei luoghi delle scene, immergendolo nello spirito del film. Grande e’ la soddisfazione del direttore Schirmo che con una certa modestia ha speso poche parole di presentazione, mostrando comunque grandemtivazione nell’aver realizzato un evento di tale spessore. Un merito riconosciuto da tutti, peraltro motivo di orgoglio della comunita’ italiana in Türkiye. ‘Una grande collaborazione tra due Paesi fratelli, che riteniamo possa dare un esempio a tutto il mondo e molte nazioni’, ha dichiarato il Vice Ministro Alpaslan, sottolineando l’importante connessione umana tra Italia e Türkiye riconducibile, tra le altre cose,alla stessa appartenenza geografica. Il clima di profonda amicizia e stima reciproca e’ la forza motrice della collaborazione bilaterale e l’Ambasciatore Marrapodi, ricordando un’iniziativa culturale svoltasi nei mesi scorsi a Istanbul, ha riferito di ‘un ponte ideale che collega questi incontri: non puo’ esserci una buona diplomazia economica senza una buona diplomazia culturale e viceversa nel senso che diplomazia culturale e’ anche diplomazia economica’. Tale commistione risulta evidente, dunque, in Cappadocia dove si respira l’impulso culturale di millenni  e il dinamismo economico che sostiene le attivita’ di accoglienza. In questo clima di forti connessioni si inserisce anche la Missione guidata dalla professoressa Andiloro che ha spiegato  come il suo gruppo, presente in Cappadocia sin dal 2016, si inserisce ‘parallelamente nello spirito della mostra’. Come e’ stato analizzato dalla professoressa, ‘Medea’ e’ stato ambientato in Capaddocia per volere di Pasolini che qui, nello specifico nei magnifici scenari naturali di Uçhisar, Göreme e Çavuşin, ha girato per ventun giorni nel giugno 1969. La Cappadocia, infatti, e’ stata preferita all’originaria Colchide, luogo natio di Medea che oggi si estende dal Mar Nero alla Georgia.  Sebbene nel film non compaiano riferimeni specifici alle localita’, dopo la sua uscita molti sono stati i tursiti stranieri incuriositi dai paesaggi della Cappadocia di cui l’artista ha parlato esplicitamente nei suoi scritti e nelle proprie memorie appuntate. Con Pasolini, grande personaggio del 900, si celebra ancora una volta la grande e ineguagliabile amicizia e connessione tra Italia e Türkiye. Per chi fosse in zona, l’İnvito e’ di non perdere tempo e di programmare una visita, lasciandosi trasportare da Medea e dalla sua bellezza scenografica e paesaggistica.
Iyi gezmeler
A cura di Valeria Giannotta



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