Sale a 6 mila morti il bilancio dlele vittime in Libia

Il numero dei morti a causa dell'alluvione in Libia ha superato i 6mila e migliaia risultano disperse.

Saadettin Abdulvekil, sottosegretario al ministero della Sanità del governo di unità nazionale in Libia, ha affermato  che il bilancio delle vittime dell'alluvione  ha raggiunto 6mila e che migliaia di persone sono disperse.

Abdulvekil ha dichiarato che i dati sono stati forniti per tutte le regioni colpite dall'alluvione e che le perdite maggiori sono state registrate nella città di Derna e che gli ospedali pubblici nelle zone colpite dalle alluvioni  sono  quasi inattivi e che si  impegnano per rendere operativi 10 ospedali.

Il presidente del Consiglio Mohammed al-Menfi Menfiha rilasciato una dichiarazione nel video diffuso dall'Ufficio stampa del Consiglio presidenziale libico.

"Invito i leader politici e gli amministratori delle istituzioni a non utilizzare l'alluvione come materiale politico", ha detto sottolineando che l'utilizzo dell'alluvione come materiale politico "influirà negativamente sugli sforzi per combattere il disastro."

"Per alleviare il dolore dei nostri fratelli e sorelle, dobbiamo superare queste difficoltà insieme, come  un solo pugno e un solo cuore. Tali problemi e disastri ci ricordano sempre l'importanza della solidarietà e della cooperazione", ha detto.

La tempesta "Daniel",che  ha colpito il Mediterraneo centrale e anche  la Libia orientale il 10 settembre, ha causato inondazioni nelle città di Bengasi, Beyda, Marj, Suse e Derna.

Il primo ministro del governo di unità nazionale, Abdulhamid Dibeybe, ha dichiarato l'11 settembre un lutto di 3 giorni in tutto il paese a causa dell'alluvione, e il Consiglio presidenziale libico ha chiesto aiuto ai paesi vicini e alle istituzioni internazionali per le regioni danneggiate dall'alluvione.

Si afferma che la quantità di precipitazioni nelle regioni orientali della Libia è stata  al "livello più alto degli ultimi 40 anni".