Gli Stati Uniti rinviano la vendita di munizioni a Israele

Gli Stati Uniti hanno rinviato la vendita di circa 6 mila 500 munizioni da attacco diretto congiunto (JDAM), che Israele sta utilizzando a Gaza.

Secondo Wall Street Journal (WSJ), che cita alcuni funzionari, sebbene il Congresso sia stato informato della spedizione da gennaio, il governo ha rinviato la vendita a Israele di circa 6 mila 500 JDAM, che convertono le bombe non guidate in bombe guidate.

L'accordo si è bloccato in quanto l'amministrazione Biden non ha seguito gli sviluppi della vendita di JDAM per un valore di circa 260 milioni di dollari.

Funzionari statunitensi hanno riferito che il governo non ha fatto avanzare il processo congressuale su altri accordi per un valore di circa 1 miliardo di dollari, tra cui varie munizioni destinate a Israele da marzo.

Un funzionario del Congresso che ha chiesto di non essere nominato, ha riferito:

“Si tratta di una situazione insolita, soprattutto in tempo di guerra per Israele”.

Il consigliere per le comunicazioni sulla sicurezza nazionale della Casa Bianca, John Kirby, non ha commentato ieri l'eventuale sospensione delle vendite di armi a questo Paese, dopodiché ha affermato che fin dall'inizio non appoggiavano l'offensiva di terra di Israele contro Rafah.