Cechia e Lettonia sospendono procedure di visto per i cittadini russi

Dopo l’operazione  militare della Russia in Ucraina, i paesi occidentali hanno adottato le sanzioni l’uno dopo l'altro, mentre la Cechia e la Lettonia hanno annunciato che le procedure di visto per i cittadini russi sono state sospese.

Il primo ministro ceco Petr Fiala, in una dichiarazione, ha affermato che i permessi operativi concessi ai consolati russi nelle città di Brno e Karlovy Vary saranno ritirati,  e che  le attività dei consolati cechi a San Pietroburgo e Ekaterinburg saranno interrotte.

Fiala ha dichiarato che le domande di visto dei cittadini russi sono sospese, con eccezione per le situazioni umanitarie, e ha ribadito che la Cechia è pronta ad accettare richiedenti asilo dall'Ucraina.

In Lettonia, in occasione della riunione straordinaria di gabinetto del governo, è stato deciso  predisporre un rifugio per 10mila persone per i profughi provenienti dall'Ucraina.

Il ministro degli Esteri Edgars Rinkevics ha affermato che, in linea con la situazione della sicurezza in Ucraina, Maris Riekstins, l'ambasciatore del suo Paese in Russia, sarà richiamato per consultazioni.

Rinkevics ha anche affermato che anche il rilascio dei visti ai cittadini russi è sospeso eccetto alcuni casi speciali.