Israele esplode i cercapersone in Libano, 9 morti e 2800 feriti
Il Ministero della Salute ha ordinato a tutto il personale sanitario di recarsi nei centri medici per gestire l’elevato numero di feriti nei pronto soccorso.
Almeno 9 persone sono morte e quasi 2’800 sono rimaste ferite in varie località del Libano a seguito di esplosioni simultanee dei loro cercapersone.
Il ministro della Salute libanese, Firas el-Ebyad, ha dichiarato che 9 persone, tra cui un bambino di 8 anni, hanno perso la vita a causa dell'esplosione dei cercapersone utilizzati dagli elementi di Hezbollah in tutto il paese. Inoltre, circa 2800 persone sono rimaste ferite, di cui circa 200 in condizioni gravi.
Il Ministero della Salute ha ordinato a tutto il personale sanitario di recarsi nei centri medici per gestire l’elevato numero di feriti nei pronto soccorso.
Il ministero ha anche chiesto di non utilizzare i cercapersone.
Il governo libanese ha condannato le esplosioni dei cercapersone, affermando che si tratta di "un crimine commesso da Israele e di una violazione della sovranità nazionale".
In una dichiarazione ufficiale, il governo ha sottolineato che "l'attacco criminale di Israele rappresenta una grave violazione della sovranità del Libano ed è un crimine a tutti gli effetti".
Nel comunicato è stato dichiarato che il governo libanese "ha immediatamente stabilito tutti i contatti necessari con i paesi interessati e le Nazioni Unite affinché si assumano le responsabilità riguardanti questo crimine in corso".
Anche Hezbollah del Libano ha ritenuto Israele responsabile dell'esplosione dei cercapersone utilizzati dai suoi membri in tutto il paese, annunciando che risponderà a questo attacco.
In una dichiarazione scritta, Hezbollah ha affermato che "sulla base delle ricerche condotte e delle informazioni in loro possesso, ritiene Israele completamente responsabile dell'attacco, che ha colpito anche i civili in tutto il paese attraverso l'esplosione dei cercapersone".
Nella dichiarazione si afferma inoltre che Israele "riceverà la punizione che merita per questo attacco peccaminoso, che lo voglia o no".
Alcuni video diffusi sui social media mostrano i momenti in cui alcuni cercapersone sono esplosi mentre erano addosso ai loro proprietari.
Le immagini mostrano che i dispositivi portatili esplodono nel momento in cui i proprietari li prendono in mano dopo aver ricevuto un segnale.
Nel frattempo, secondo un rapporto dell'agenzia di stampa semi-ufficiale iraniana Fars, citando una fonte anonima, anche l'ambasciatore iraniano a Beirut, Emani, è rimasto ferito nelle esplosioni.
D'altra parte, si riferisce che le autorità di sicurezza israeliane sono state convocate per una "riunione d'emergenza" a causa dell'aumento delle tensioni.
Il silenzio delle autorità ufficiali israeliane riguardo agli attacchi in Libano è particolarmente evidente. Secondo un rapporto su KAN, l'ufficio del primo ministro ha avvertito i ministri israeliani di non rilasciare dichiarazioni sulle esplosioni in Libano.