Faruk Kaymakci: “È importante trattare la Turkiye come un Paese candidato di pari livello”

L'ambasciatore Kaymakci, rappresentante permanente della Turkiye presso l'UE, ha tenuto un discorso durante l'incontro moderato dal copresidente del CPM, Sergey Lagodinsky...

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Faruk Kaymakci: “È importante trattare la Turkiye come un Paese candidato di pari livello”

Il rappresentante permanente della Turkiye presso l'Unione europea (UE), ambasciatore Faruk Kaymakci, ha dichiarato che l'UE dovrebbe trattare la Turkiye allo stesso modo degli altri Paesi candidati e rafforzare la sua prospettiva di adesione.

La delegazione alla Commissione parlamentare mista (CPM) UE-Turkiye, si è riunita al Parlamento europeo (PE) per preparare l'80esima riunione della CPM UE-Turkiye che si terrà nella capitale Ankara il 19-20 dicembre.

L'ambasciatore Kaymakci, rappresentante permanente della Turkiye presso l'UE, ha tenuto un discorso durante l'incontro moderato dal copresidente del CPM, Sergey Lagodinsky.

L'ambasciatore Kaymakci riferendosi alle raccomandazioni contenute nel rapporto intitolato "Lo stato delle relazioni politiche, economiche e commerciali tra l'UE e la Turkiye", redatto dall'alto rappresentante dell'UE per gli affari esteri e la politica di sicurezza Josep Borrell insieme alla Commissione UE, e ha affermato che si tratta di passi positivi, tuttavia non di qualità tale da consentire un'apertura sufficiente in settori importanti delle relazioni tra Turkiye e UE.

Kaymakci sottolineando l'importanza di trattare la Turkiye come un Paese candidato di pari livello, ha dichiarato che sono importanti le raccomandazioni del rapporto sulla ripresa delle riunioni di dialogo ad alto livello e del Consiglio di partenariato.

Faruk Kaymakci ha reso noto che l'avvio dei negoziati sull'aggiornamento dell'Unione doganale non dovrebbe essere condizionato e ha affermato che le economie di entrambe le parti ne hanno bisogno.

L'ambasciatore Kaymakci affermando che gli Stati membri dell'UE dovrebbero fornire agevolazioni per i visti ai cittadini turchi fino a quando non sarà raggiunta la liberalizzazione dei visti, Kaymakci ha osservato che una più stretta cooperazione nella lotta contro il terrorismo aumenterebbe il rapporto di fiducia tra Turkiye e UE.

Kaymakci ha sottolineato che uno degli importanti pilastri della cooperazione nella lotta alla migrazione irregolare è la realizzazione di studi e progetti congiunti per il rimpatrio volontario, onorevole e sicuro dei siriani.

Infine, l'ambasciatore Kaymakci ha dichiarato che il rafforzamento della prospettiva di adesione della Turkiye da parte dell'UE contribuirà ad accelerare le riforme e ad aumentare il livello di armonizzazione con le politiche dell'Unione.



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