Erdogan: “Avvisiamo la Grecia di stare lontana dai sogni e dalle azioni che portano rimpianto”

Non permetteremo che si formino corridoi del terrorismo proprio ai confini del nostro Paese e quindi completeremo sicuramente le parti mancanti della nostra linea di sicurezza...

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Erdogan: “Avvisiamo la Grecia di stare lontana dai sogni e dalle azioni che portano rimpianto”
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"Avvisiamo la Grecia di tornare in sé e di stare lontana dai sogni e dalle azioni che porteranno rimpianti, proprio come un secolo fa".

Erdogan ha parlato all'esercizio “Efeso-2022” nella Giornata dell’illustre osservatore tenutosi nel distretto di Seferihisar di Smirne.

"Passo dopo passo, stiamo attuando la nostra determinazione a proteggere i nostri confini con una linea di sicurezza profonda 30 chilometri.

Non permetteremo che si formino corridoi del terrorismo proprio ai confini del nostro Paese e quindi completeremo sicuramente le parti mancanti della nostra linea di sicurezza.

Chiediamo alla Grecia di smettere di armare le isole con uno status non militare e di agire in conformità con gli accordi internazionali.

Sembra che il signor Mitsotakis faccia sbarchi turistici sulle isole. Non puoi andare da nessuna parte così. La Turchia non violerà i diritti degli altri, ma non permetterà ad altri di violare i suoi diritti.

Avvertiamo la Grecia di tornare in sé e di stare lontana dai sogni e dalle azioni che porteranno rimpianti, proprio come un secolo fa. La Turchia non ha rinunciato ai propri diritti nell'Egeo, né si asterrà dall'avvalersi delle autorità concesse dagli accordi internazionali in materia di militarizzazione delle isole.

La seconda parte delle attività della Giornata dell’illustre osservatore è iniziata con l’arrivo del presidente Recep Tayyip Erdogan nella zona delle esercitazioni.

Le attività mattutine, a cui hanno partecipato il ministro della Difesa Nazionale Hulusi Akar insieme ai ministri della Difesa e i Capi di Stato Maggiore di oltre 10 paesi, nonché i comandanti delle Forze Armate turche si sono concluse con la massima precisione degli obiettivi.

Erdogan, che indossava un cappotto blu con una "maglietta presidenziale" e un cappello con la scritta "Efeso-2022", ha parlato brevemente con i ministri della Difesa e i capi di stato maggiore che hanno assistito all'esercitazione.

A seguito delle informazioni sull'esercitazione del comandante delle Forze Terrestri, il generale Musa Avsever, le Forze Armate turche hanno iniziato ad attaccare gli obiettivi nell’ambito dell'esercitazione.

L'esercitazione "Efeso-2022" è svolta con la partecipazione del Ministero della Difesa Nazionale, di Stato Maggiore, delle Forze Terrestri, Navali e Aeree, del Comando Generale della Gendarmeria, del Comando della Guardia Costiera, insieme alle istituzioni pubbliche e alle organizzazioni della società civile e ospiti dagli Stati Uniti Germania, Albania, Australia, Azerbaigian, Bahrain, Bangladesh, Bosnia ed Erzegovina, Burkina Faso, Repubblica Ceca, Etiopia, Francia, Gambia, Georgia, Iraq, Inghilterra, Italia, Camerun, Qatar, Kazakistan, Kirghizistan, Repubblica di Corea, Kosovo, Kuwait, Macedonia del Nord, Lettonia, Libia. All'esercitazione partecipano circa 11 mila membri del personale, di cui 1.100 stranieri, oltre a truppe ed unità provenienti da Ungheria, Malesia, Mongolia, Nigeria, Uzbekistan, Pakistan, Ruanda, Slovacchia, Somalia e Giordania.

Nell'esercitazione, che mira a migliorare le capacità militari del quartier generale e delle unità congiunte formate con gli elementi dei paesi partecipanti all'operazione combinata e congiunta per coprire tutti i compiti da assegnare e mantenere il livello di prontezza al combattimento, viene utilizzato il scenario dell'Operazione delle Nazioni Unite a sostegno della pace.

Ieri si sono svolte le attività formative serali dell'esercizio “Efeso-2022”.



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