Dure sono critiche alla dichiarazione congiunta delle ambasciate di 10 paesi

Dure sono critiche alla dichiarazione congiunta delle ambasciate di 10 paesi su Osman Kavala.

" Il giudizio turco e' indipendente e anche la Turchia e' un paese sovrano. Chi vuole intervenire nel giudizio turco dovrebbero realizzare questo sogno nei propri paesi",ha detto  il vicepresidente turco Oktay. 

"Gli ambasciatori che dovrebbero rispettare alla sovranita' alle  leggi e al giudizio del paese in cui loro hanno missione, superando il loro limite chiedono un intervento nel processo giuridico in Turchia. Turchia e' un paese sovrano", ha scrtitto su Twitter Oktay.

Anche il ministro della Giustizia Abdülhamit Gül ha criticato la dichiarazione.

“I diplomatici sono tenuti a rispettare la magistratura del paese in cui prestano servizio. Secondo la nostra Costituzione, nessun ambasciatore può dare consigli ai nostri tribunali o dirgli di fare qualcosa. Ciò che getta ombra sullo stato di diritto è questa presunzione", ha affermato.

“La Repubblica di Turchia è un Paese democratico basato sullo stato di diritto. È inaccettabile che gli ambasciatori dicano alla nostra magistratura cosa fare o le diano consigli", ha sottolineato anche il ministro dell'ınterno Süleyman Soylu.

“La Turchia è uno stato di diritto. Nessuno stato o altra parte può dettare ai tribunali turchi i procedimenti legali", ha affermato ieri  il ministero degli Esteri in una dichiarazione scritta.

“I processi giudiziari riguardanti Osman Kavala, condotti da tribunali indipendenti, continuano. Tutti devono rispettare questi processi giudiziari",si e' sottolineato nela nota del ministero degli Esteri della Turchia.