Vertice di Astana, Erdoğan: “Continueremo a fare tutto per siriani”

Durante il vertice di Astana, promosso da Russia, Turchia e Iran, i leader Erdoğan, Putin e Rohani hanno discusso della questione siriana in vieoconferenza.

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Vertice di Astana, Erdoğan: “Continueremo a fare tutto per siriani”

“Continueremo a fare tutto cio’ che necessario per il ritorno della pace, stabilita’ e sicurezza della Siria”. Lo ha detto il presidente Recep Tayip Erdoğan durante il vertice di Astana, promosso da Russia, Turchia e Iran, in cui Erdoğan, Putin e Rohani hanno discusso della questione siriana in vieoconferenza.

“Siamo stati sempre al fianco dai nostri fratelli siriani. Abbiamo ospitato migliaia di profughi siriani senza alcuna distinzione di nazionalità, etnia, religione o appartenenza politica” ha detto Erdoğan e ha aggiunto “quando era necessario siamo intervenuti nel drama umanitario e abbiamo bloccato le ambizioni seperatiste. Continueremo a fare tutto cio’ che necessario per il ritorno della pace, stabilita’ e sicurezza della Siria. La cooperazione dimostrata dagli stati garanti sara’ determinante nel futuro del Paese”.

E’ stata pubblicata una dichiarazione congiunta dai leader del vertice tritalerale di Astana. Secondo cui,  c’e’ stato uno scambio di informazioni in relazione alla situazione attuale in Siria e e’ stata sottolineata l’importanza della cooperazione trilaterale.

I leader hanno espresso la loro determinazione a mettersi contro i discorsi separatisti che minacciano la sicurezza nazionale dei paesi limitrofi.

Poi si e’ passati ad affrontare la situazione della zona di de-escalation di Idlib e e’ stata sottolineata la necessita’ di mantenere la pace nella regione mettendo in atto gli accordi raggiunti.

E’ stata confermata la speranza verso una risoluzione politica che metterebbe fine agli scontri in Siria, guidata dai siriani sotto il monitoraggio delle Nazioni Unite.

I tre leader hanno reso noto all’importanza di un ritorno sicuro e di tutela dei diritti dei siriani che hanno dovuto abbandonare le loro case.



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