Rassegna Stampa Estera
Rassegna Stampa Estera, 17 aprile...
Al-Raya Al-Katariya (Qatar): Il 24 aprile Istanbul ospiterà i negoziati sulla pace in Afghanistan.
Vatan (Oman): Esperti tedeschi affermano: "Il virus mutato può influire negativamente sull'efficacia del vaccino Covid-19".
El-Mustakbal (Libano): La Casa Bianca ha dichiarato: "Possiamo dare la caccia ad Al-Qaeda senza che ci sia una presenza militare in Afghanistan".
Deutsche Welle: Le persone che lavorano da casa a causa della pandemia Covid-19 lamentano mal di schiena. Secondo un sondaggio, un dipendente su tre che lavora da casa in Germania soffre di problemi di salute.
Bild.de: La cancelliera tedesca Angela Merkel riceverà oggi il vaccino AstraZeneca.
El País (Spagna): Scienziati spagnoli creano 132 embrioni con un misto di scimmia e uomo in Cina.
El Mundo (Spagna): CEO Pfizer: "La vita potrà riprendere il suo corso normale in autunno"
El Mercurio (Cile): I cileni sono la seconda nazione la cui salute mentale è stata più colpita durante la pandemia
Le Figaro: Il portavoce del governo francese Gabriel Attal ha annunciato che i luoghi culturali e le terrazze riapriranno a metà maggio.
Le Monde: Vaccino Covid-19: Il CEO di Pfizer afferma che una terza dose di vaccino potrebbe essere necessaria contro i virus mutati
France 24 (Francia): Il presidente ucraino Vladimir Zelensky è stato ricevuto al palazzo dell'Eliseo a Parigi mentre continuano le tensioni con la Russia.
RIA Novosti: Nel suo discorso sul futuro delle relazioni con la Russia, il presidente degli Stati Uniti Joe Biden ha dichiarato che la Russia e gli Stati Uniti sono "due grandi potenze" e che il suo Paese è favorevole alle relazioni "stabili e prevedibili".
RIA Novosti: Il ministero degli Esteri russo ha definito le nuove sanzioni statunitensi un'iniziativa per distruggere le relazioni bilaterali.
Kommersant: L'Agenzia Federale del Turismo della Russia ha annunciato che più di 100 mila turisti russi si trovano al momento in Turchia e Tanzania.
TASS: La Polonia ha dichiarato persona non grata tre diplomatici russi