AGENDA/ un Nuovo Medio Oriente

Le valutazioni di Can Acun, ricercatore presso SETA.

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AGENDA/ un Nuovo Medio Oriente

La nuova amministrazione americana sembra ad aver importanti effetti sul Medio Oriente. In particolare i principi ereditari sostenuti dall’uscente presidente americano  Trump cercano di revisionare la loro posizione politica. Mentre in questi giorni sono avviati di nuovo i negoziati nucleari tra USA e Iran, Israele agisce in modo rigido e continua la sua provocazione. Da parte della Turchia, il paese cerca di massimizzare i suoi interessi a margine di questo nuovo processo aperto nel Medio Oriente.

 

Il Medio Oriente e’ una delle regioni piu’dinamiche del mondo. Nella  regione e’ dominante l’ambiente del caos invece della stabilita’. Purtroppo parliamo di una geografia teatro degli scontri e conflitti provocati dalla lotta di potenza di diversi attori. Parliamo invece di una caos controllato  "nutrito" dalle potenze estere . La Turchia, anche se non e’ un paese medio oriantale, si influenza direttamente degli svolgimenti in questa regione. In questo senso dopo con l’inizio della nuova amministrazione americana la regione e’ in ricerca di una vera revisione e un dinamismo. Tuttavia l’avvio dei negoziati nucleari con l’Iran e la diminuizione del sostegno degli USA ai prinicipi ereditari arabi, conducendo una politica compeltamente contraria a quella di Trump, ha scosso l’equilibro regionnale.

 

Israele e paesi del Golfo si preoccupando di questo nuovo approccio. Israele cerca di impedire la normalizzazione delle relazioni tra USA –Iran con le sue strategie. Minaccia l’Iran sia all ' interno dei suoi confini che la presenza di questo paese in diversi paesi come la Siria. Pero’ l’Iran sempre evita un’esclation nella regione con l’Israele. Anche se i paesi del Golfo ricercano una nuova revisione  accorgendosi del fatto che l’omrello di protezione  offerta dall’amministrazione di  Trump. Prima il Qatar ha avviato il processo di normalizzazione delle relazioni con questo paese porrendo  fine al suo assedio. Inoltre  questi paesi hanno mitigato il rapporto con la Turchia. Questi chiari segnali di mitigazione finora non sono visti  in modo concreto ancora nelle politiche di questi paesi.

Turchia da parte sua prende la sua posizione  in questa ricerca di una nuova revisione. L’amministrazione di Trump aveva avviato un passo da normalizzare le relazioni tra Turchia e alcuni paesi che si opponevano alla Turchia. Il presidente  Erdogan ha parlato  con il re saudita salman bin Abdülaziz mentre il piu’ importante passo e’ stato avznato nelle relaizoni con L’Egitto. Una delegazione turca si e’ recato la scorsa settimana in Egitto per  coloqui con le loro controparti. E’ anche il processo di risoluizone politica in Libia ha effetti positivi nel Medio Oriente.

Di conseguenza presto  gli scontri nella regione potrebbero esser rotti temporaneamente. Tuttavia, sono importanti i passi che saranno avanzati dall’Israele e dall’Iran.Un eventuale scontro tra due paesi effettuera’ profondamente quasi tutta la regione.



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