Giulio Mongeri, architetto italiano che formo' una nuova capitale turca

In  questo programma vi vogliamo parlare di uno dei precursori del movimento dell’Architettura Nazionale Primario che ha fatto guadagnare tante opere architettoniche per la Turchia fin dall'inizio del periodo della Repubblica e che ha modificato la nostra

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Giulio Mongeri, architetto italiano che formo' una nuova capitale turca

In  questo programma vi vogliamo parlare di uno dei precursori del movimento dell’Architettura Nazionale Primario che ha fatto guadagnare tante opere architettoniche per la Turchia fin dall'inizio del periodo della Repubblica e che ha modificato la nostra percezione d’architettura.

 

I vincoli fra i turchi italiani risalgono circa al ventiprimo secolo. I privilegi commerciali curati per gli italiani nel ventesimo secolo da parte dell'impero ottomano si intensificano e così soprattutto Istanbul inizia ad ospitare un per numerose famiglie italiane. Dovuto alle guerre in Europa e agli scontri politici, tanti medici, ingegneri, bancari italiani si rivolgono alle città  ottomane. In questo periodo una delle famiglie cruciali di Milano, famiglia di Mongeri, si insedia ad Istanbul nel 1848.  Luigi Mongeri, suo padre il che studia la medicina e la filosofia, raggiunge Istanbul quando emerge la pandemia di colera mentre vive a Creta. Qui si sforza molto per prevenire l’esalazione della pandemia. Padre Mongeri che viene nominato da medico nel 1860 diventa primario di medicina ospedale. Grazie ai suoi studi il medico italiano Mongeri che ottiene grande prestigio, diviene il medico personale della sorella del Sultano Abdulmecid. Ecco punto in questi giorni Giulio Mongeri nasce nel 1873. In seguito alla morte di suo padre ritorna in Italia assieme a sua madre e sorella. Si laurea dal dipartimento di architettura e partecipa ha tanti progetti di architettura. Lui prende la decisione di andare da sua madre che è già ad Istanbul da suo figlio, lì comincia a lavorare come architetto. Avendo un prestigio grazie a suo padre e siccome la sua famiglia viene conosciuta dagli italiani vissuti ad Istanbul non si trova in difficoltà  e trova la possibilità dimostrare la sua capacità nel campo di architettura.

I primi anni della Repubblica Turca ci si ricordano con lo sforzo di sviluppare dopo la guerra di indipendenza. E si sente il bisogno della nuova percezione sul campo dell’architettura per la costruzione di un nuovo paese. In confronto al desiderio di formare una nuova capitale c'è il nome Giulio Mongeri. Dapprima si nomina come architettura ufficiale della Banca di Ottomano. Allo stesso tempo rimane incantato dalle città di Ankara che in quegli anni non è ancora la capitale della Turchia. Facendo i brevi giri in Anatolia compreso anche la città di Ankara, prendendo gli appunti osserva tutti luoghi visitati. Questi appunti formano l'origine delle opere che realizzerà negli anni successivi. I suoi edifici fatti dai lui ad Ankara e ad Istanbul vengono utilizzati ancora oggi. E noi passiamo ancor oggi davanti alle sue opere costruite da Mongeri che ha creato tanti edifici per il periodo in cui è rimasto in Turchia.

Giulio Mongeri collegandosi sia alla peculiarità dell'architettura Ottomana a quella dello stile europeo, comincia ad operare le costruzioni ottime. L’architetto si interessa pure dell'architetto Ottomana e Bisantino. Soprattutto nelle città d’Istanbul, Ankara, Bursa si trovano i suoi progetti costruiti fra gli anni 1900 e 1930. Insieme al movimento d’occidentalizzazione, periodo dell'impero ottomano ci sono due banche fondate, Banca di Ottomano (1856) e Banca Ziraat (1888). Con il proclamo della Repubblica, queste banche usate usate per le nuove mosse dell’economia ad Ankara state costruite da Mongeri.

La sua prima opera conosciuta è la chiesa di San Antuan, attualmente si trova sulla strada Istiklal in Beyoğlu, disegnata con architetto Eduardo de Nari.

St. Antuan Katolik Kilisesi
Giulio Mongeri'nin Türkiye'de yaptığı eserler arasında İstanbul'daki St. Antoine Katolik Kilisesi de yer alır. Kilise, Neogotik üslubunda, betonarme olarak inşa edilmiştir. Kilise, İstiklal Caddesi'ndeki ilk betonarme yapılardandır.Chiesa di Santo Antuan..

La costruzione della chiesa con mattone rossa è iniziata nel 1906. Nel giorno del 15 Febbraio, l’anniversario del trasferimento del corpo di Santo Antuan alla Basilica di Padova nel 1912, i preti  si traslocano nella nuova chiesa, la chiesa viene consacrata e viene aperta per la preghiera. Le pareti della chiesa sono coperte di mosaico, le pareti esterne sono di mattone.Nell’ingresso della chiesa c'è una porta fra la quale sono costruiti due edifici per poter ottenere il reddito per la chiesa. Questi sono due  appartamenti di Santo Antuan e pure le prime costruzione di cemento della strada Istiklal. Questa porta si apre al cortile della chiesa. La chiesa viene diretta da parte dei preti.

 

Le sue opere:

  • 1912: Chiesa di Santo Antuan-Beyoglu -Istanbul

  • 1922: Maçka Palazzo, Nişantaşı, İstanbul

  • 1926:Edificio della Banca OttomanaUlus-Ankara

  • 1928: Edificio della Banca Ottomana- Smirne.

  • 1928:Monumento della Repubblica Taksim- İstanbul

  • 1929: Banca Ziraat, Ulus- Ankara.  

  • 1932: Palazzo Çelik, Bursa

  • Edificio dell'Ambasciata d'Italia- Istanbul, non completato.

 

 

Palazzo Maçka, è stato costruito dal commerciante italiano Vincenzo Caivano hai l'architetto Giulio mongeri nel 1922 lo scopo di affittare ai dipendenti dell'ambasciata italiana. Costruendolo Mongeri è stato influenzato dai palazzi di Milano. È formato da una terrazza, da 8 piani e dentro ci sono 68 camere. Fra gli ospiti del palazzo c'erano i personaggi famosi turchi come la scrittrice Kerime Nadir, il poeta Abdülhak Hamid Tarhan, verso presidente della Repubblica turca Celal Bayar. Oggi invece Palazzo Macka che ospita i negozi di Armani e Gucci, nel 2008è stato trasformato in un albergo.

 

Questo edificio che si chiama Edificio della Banca Ziraat costruito fra gli anni 1925 e 1929 da parte di Mongeri è l'edificio in cui si trovano i reparti della direzione generale della Banca Ziraat. Si trova nella città d’Ankara in Ulus. Attualmente si serve come museo della Banca Ziraat.

 

 

 

 



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