Agenda - Successi dei droni turchi

Vi riportiamo l’analisi in merito di Can Acun, il ricercatore per politica estera / SETA.

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Agenda - Successi dei droni turchi

I successi ottenuti dai droni armati turchi (SIHA) cattura l’attenzione della stampa internazionale. I droni armati sviluppati dall’industria di difesa turca sono stati utilizzati in maniera molto efficace prima in Siria e poi in Libia e Karabakh. Di fronte ai successi ottenuti da queste armi nell’arena internazionale, il settore dei droni armati e disarmati di fabbricazione turca ha assistito a un aumento delle richieste. Intanto i paesi come gli Stati Uniti e l’Inghilterra hanno iniziato ad esaminare il concetto di guerra basato sui droni armati.

La Turchia, che per lunghi anni ha affrontato diverse sfide che minacciavano la sicurezza nazionale, ha sviluppato una nuova dottrina militare contro le minacce asimmetriche come le organizzazioni terroristiche e quelle convenzionali.  Il drone turco assume un ruolo sempre maggiore nel panorama internazionale e sembra poter cambiare radicalmente la dottrina militare del mondo moderno.

La Turchia negli ultimi dieci anni ha registrato un progresso senza precedenti nell’industria di difesa.  Gli eventi dell’ultimo periodo hanno messo in luce l’importanza rivestita dal programma di sviluppo dei droni armati turchi.

I droni turchi Anka, TB2 prodotti da TAI-Aselsan, una delle maggiori aziende turche attive nel campo dell’industria e della difesa militare, o dalla compagnia turca Baykar Technologies, hanno consentito alle forze armate turche di raggiungere successi notevoli in diverse aree di conflitto, fornendo loro le capacità  militari di cui necessitavano. Sono stati tali dispositivi la chiave del successo delle operazioni militari contro il PKK sia in Turchia che in Iraq e in Siria. Grazie al ruolo efficace dei droni e’ stata bloccata la capacita’ di manovra dell’organizzazione terroristica e sono stati neutralizzati i presunti leader.

Questi droni turchi sono stati determinanti anche in Siria, Libia e Karabakh contro i poteri convenzionali e semi convenzionali. Gli elementi dei nemici non hanno potuto rispondere ai droni turchi e sono rimasti insufficenti anche i sistemi di difesa aerea di fabricazione russa. Durante la guerra nel Karabakh, grazie al ruolo attivo dei TB2 sono stati neutralizzati numerosi carri armati, Pantsir e gli elementi e i sistemi di difesa aerea ad alto livello e in fine l’esercito armeno ha dovuto ritirarsi dal Karabakh.

Oggi invece l’esecito moderno internazionale cerca di capire il successo ottenuto dai droni turchi contro le forze asimmetriche e quelle convenzionali e di adattarsi a questa nuova dottrina creata da parte della Turchia. La Turchia invece ha iniziato la produzione di massa di AKINCI e AKSUNGUR, ulteriori modelli dei droni come ANKA e TB2. Guardiamo all’ascesa della Turchia come attore regionale dottata dalla tecnologia di SIHA e la Turchia continua cambiare gli scenari di guerra in Siria, Libia e Karabakh.



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