AGENDA. La politica di Biden sulla Cina

Le valutazioni del Prf. Murat Yeşiltaş presso SETA

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AGENDA. La politica di Biden sulla Cina

USA valutando la Cina come un crıciale rivale strategico sanno che davanti alla sua superpotenza c’e’ una sfida guidata dalla Ciina. Tuttvia,  ci sono dubbi come far funzionare in modo esatto la strategia  detta “Pivot to Asia”, la risposta di Barack Obama alla sfida cinese.

Si capisce che l’amministrazione di Biden continuera’ la strategia di equilibrare e limitare la Cina, e certo che ci saranno  metodi diversi da applicare.  Le visite di . Bilinken e Austin in Giappone e nella Corea del Sud , la visita di Austin in India  saranno i principali passi di questa nuova strategia.

 Il primo obiettivo  per rafforzare i rapporti tradizionali e’ raffforzare principalmente i rapporti politici. Poi rafforzare questa catena politica  con cooperazioni economiche e militari.

 Il linguaggio usato da Blinken in Giappone dimostra che  l’amministrazione di Biden  valuta la Cina non solo  come una sfida economica e militare ma anche uma minaccia all’ordine liberale.La nuova amministrazione americana rivolge accuse alla Cina sulla democrazia, diritti umani, superiorita’ giuridica, e sa bene che questo argomento  sara’ un conflitto per quanto riguarda il futuro globale.

L’amministrazione di Biden cerca di aprire un frontiere globale contro la Cina,

A questo punto tra le priorita’ dell’amministrazione di Biden ci sono il riparo dei danni avuti nelle relazioni con Transatlantico nel priodo di Trump e impedire approfondimento di questi danni geopolitci con ilmondo occidentale.

Blinken ha dimostrato nettamento questa strategia durante la sua visita a Bruxelles dove si sono incontrati i ministri degli Esteri della NATO.

Biden,qui ha due obiettivi:

Una nuova descrizione della missione strategica della NATO, che funziona come suprema autorita’ dell’Alleanza geopolitica Transatlantica. NATO e’ considerata da Biden come un cruciale sistem adi alleanza che richiede ripari poiche’ e’ danneggiata nel periodo di Trump.

 Blinken ha sottolineato che la NATO non e’ solo un’organizzazione di difesa e sicurezza. A Bruxelles ha fatto accenno all’identita’ politica della NATO. Pero’ la cosa piu’ importante e’ che  l’eventıale  posizione della NATo ni confronti della Cina e’ il tema piu’ discusso nell’Alleanza.

 

Il segretario generale della NATO Stoltenberg, ha riferito che come la NATO sono  nella fase di “comprendere la Cina” ma ha usato piu’ spesso la parola “minaccia” contro la Cina.

L’Europa sapendo l’opportunita’ di cooperazione con la Cina, nello stesso tempo si accorge del fatto che  ci sia una sfida strategica. Quindi, per Biden la NATO  sembra ad esser la  piu’ forte colonna contro la Russia e la Cina nell’Alleanza transatlantica.

Il secondo obiettivo dell’ amministrazione di Biden e’ riparare i danni del fronte occidentale della NATO. Oltre alla visita di Blinken a Bruxelles, anche Biden ha partecipato via teleconferenza al vertice dei leader dell’Ue, in cui ha parlato in particolare della Russia e della Cina, il che e’ stato  commentato come upiano di modifica nella politica occidentale.

Anche se Biden non gli ha costretto di decidere “ se stanno con gli USA o no”  nella sfida contro Cina, pian piano spinge l’Europa a prendere la sua parte. USA sono in ricerca di un ‘Europa da dire si al leadership degli USA contro la Cina.

 

 

 

 

 


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