Olaf Scholz: “La Germania non ha bisogno di armi nucleari”

Il cancelliere tedesco Olaf Scholz ha dichiarato che il suo Paese non ha bisogno di armi nucleari.

Nel suo discorso alla conferenza "Europa 2024" a Berlino, il cancelliere Scholz ha affrontato le proposte di dotare la Germania di testate nucleari e di ridurre la sua dipendenza dalla protezione degli Stati Uniti.

"La Germania non ha bisogno di armi nucleari proprie", ha dichiarato il Cancelliere Scholz, sottolineando che la NATO rimane la pietra fondamentale della sicurezza europea.

Rispondendo a una domanda, Scholz ha affermato che, nonostante alcune differenze politiche tra gli Stati Uniti (USA) e i loro partner europei, i legami transatlantici rimangono forti e importanti.

"Forse abbiamo considerazioni geopolitiche diverse, però una cosa è chiara: condividiamo valori come la democrazia e lo Stato di diritto. Questo ci rende diversi dagli altri. Naturalmente siamo più forti nell'alleanza transatlantica. Non c'è quindi motivo di mettere in discussione ciò che è così prezioso: la NATO e la cooperazione transatlantica. Il messaggio più importante da dare al presidente russo Vladimir Putin è un aiuto militare decisivo all'Ucraina. (Putin) Deve sapere che l'ipotesi che non possiamo continuare a sostenere l'Ucraina per tutto il tempo necessario è sbagliata. Ciò significa che non dovrebbe contare sull'elezione di un presidente negli Stati Uniti che seppellirà immediatamente l'Ucraina con lui".

Inoltre, il cancelliere tedesco criticando aspramente il dibattito di settimane sul sostegno della Germania all'Ucraina, ha aggiunto:

"Le discussioni in Germania non sono altro che qualcosa di ridicolo. È imbarazzante per noi come Paese. Il dibattito sulla consegna dei missili da crociera Taurus è incomprensibile al di fuori della Germania. Mi piacerebbe vedere un dibattito in Germania che non consideri la prudenza come un'esitazione".

Negli ultimi mesi, alcuni politici tedeschi hanno suggerito che la Germania sviluppi un proprio arsenale nucleare con i partner dell'UE e riduca la sua dipendenza dalla protezione degli Stati Uniti.