Dujarric chiede l'apertura di più strade e punti di ingresso per aumentare gli aiuti a Gaza

Il portavoce delle Nazioni Unite Stephane Dujarric ha rilasciato dichiarazioni ai giornalisti durante la conferenza stampa quotidiana...

2108975
Dujarric chiede l'apertura di più strade e punti di ingresso per aumentare gli aiuti a Gaza

Le Nazioni Unite hanno riferito che sono sul tavolo tutte le opzioni per aumentare gli aiuti umanitari a Gaza, compreso un sistema di lancio aereo.

Il portavoce delle Nazioni Unite Stephane Dujarric ha rilasciato dichiarazioni ai giornalisti durante la conferenza stampa quotidiana.

Dujarric osservando che il trasporto per via aerea degli aiuti nella Striscia di Gaza presenta delle difficoltà e non è la prima opzione, ha dichiarato che la loro preferenza è quella di consegnare gli aiuti via terra.

Il portavoce Dujarric chiedendo l'apertura di più strade e punti di ingresso per aumentare gli aiuti, ha aggiunto:

"Gli aiuti via aerea non sono la nostra opzione preferita, ma ogni opzione è sul tavolo".

Dujarric ha dichiarato che fornire aiuti mentre il conflitto continua minaccia la vita sia degli operatori umanitari che dei beneficiari degli aiuti, perciò ha chiesto un cessate il fuoco umanitario.

D'altra parte, è stato riferito che per la prima volta una "quantità limitata" di aiuti alimentari è stata consegnata al nord della Striscia di Gaza per via aerea.

"Per la prima volta dall'inizio della guerra (7 ottobre), aerei di nazionalità sconosciuta hanno scaricato decine di scatole di cibo nella parte settentrionale della Striscia di Gaza assediata, vicino all'ospedale indonesiano di Jabaliya", hanno dichiarato testimoni oculari.

I testimoni hanno affermato che gli aerei hanno effettuato un secondo scarico di aiuti presso il parco del “Soldato Ignoto” nel quartiere di Rimal, ad ovest della città di Gaza.

Fonti palestinesi hanno affermato che gli aiuti lanciati con i paracadute dagli aerei erano "molto limitati" per la catastrofe umanitaria nella Striscia di Gaza.

Più di 30 mila palestinesi, la maggior parte dei quali bambini, hanno perso la vita nei violenti attacchi di Israele contro la Striscia di Gaza, in corso dal 7 ottobre.



NOTIZIE CORRELATE