Cremlino, Peskov: “Vedremo quali altri trucchi userà la Casa Bianca"

Il portavoce del Cremlino valutando le affermazioni dei media americani secondo cui il suo Paese avrebbe intenzione di dispiegare armi nucleari nello spazio, ha dichiarato che si tratta di un "illusione"...

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Cremlino, Peskov: “Vedremo quali altri trucchi userà la Casa Bianca"

Il portavoce del Palazzo presidenziale russo (Cremlino), Dmitry Peskov, ha dichiarato che sono un'illusione le accuse secondo cui "la Russia progetta di dispiegare armi nucleari nello spazio".

Peskov ha rilasciato dichiarazioni ai giornalisti riguardo a questioni all'ordine del giorno nella capitale Mosca.

Il portavoce del Cremlino valutando le affermazioni dei media americani secondo cui il suo Paese avrebbe intenzione di dispiegare armi nucleari nello spazio, ha dichiarato che si tratta di un "illusione".

"Tuttavia, la Casa Bianca sta usando tutti i tipi di metodi per costringere il Congresso ad approvare il disegno di legge sullo stanziamento dei fondi (pacchetto di sostegno che include aiuti all'Ucraina, a Israele e a Taiwan). Questo è ovvio. Vedremo quali altri trucchi userà la Casa Bianca", ha dichiarato Peskov, aggiungendo che si aspetta che il consigliere per la sicurezza nazionale statunitense Jake Sullivan fornisca informazioni sulla questione durante la conferenza stampa.

Peskov rendendo noto che l'operazione militare speciale del suo Paese in Ucraina continuerà, ha affermato: "L'operazione in Ucraina è iniziata con obiettivi specifici, tuttavia sta continuando sotto forma di guerra con l'Occidente e la NATO. Perciò, l'operazione potrebbe durare più a lungo del necessario, però questo non può cambiare il significato e il risultato dell'operazione. L'obiettivo dell'operazione sarà raggiunto".

Nel frattempo, ieri, il presidente del Comitato per l'Intelligence della Camera dei Rappresentanti degli Stati Uniti, Mike Turner ha dichiarato che il suo Paese si trova di fronte a una grave minaccia per la sicurezza nazionale e che il presidente Joe Biden dovrebbe condividere con il Congresso tutte le informazioni e i documenti sulla questione, su cui non si è pronunciato.

In alcune notizie riportate dai media americani, si è affermato che la questione potrebbe essere un'intelligence legata alla Russia.



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