Netanyahu: Non scenderò a compromessi sulla liberazione degli ostaggi
"La guerra continua su tutti i fronti".
La guerra continua su tutti i fronti. Lo ha detto il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu, aggiungendo di non voler scendere a compromossi di Hamas sulla liberazione degli ostaggi.
Benjamin Netanyahu, ha affermato di aver finora liberato 110 prigionieri e di essere determinato a liberarli tutti.
"In cambio del rilascio dei nostri ostaggi Hamas pretende la fine della guerra, il ritiro delle nostre forze da Gaza, la liberazione di tutti gli assassini e stupratori e di lasciare stare Hamas. Se accettiamo tutto questo, i nostri soldati saranno morti invano", ha detto.
"Stiamo portando avanti la guerra su tutti i fronti e settori. Non diamo immunità a nessun terrorista, né a Gaza, né in Libano, né in Siria, né in qualsiasi altro luogo. Chiunque cerchi di farci del male, subirà le conseguenze" ha affermato.
All’alba di sabato 7 ottobre, le Brigate Al Qassam, braccio militare di Hamas, avevano lanciato un attacco senza precedenti dalla Striscia di Gaza colpendo il territorio di Israele con il lancio di migliaia di razzi e prendendo in ostaggio decine di israeliani, con lo scopo di porre fine alla “profanazione dei luoghi sacri a Gerusalemme” e alla continua incarcerazione di prigionieri palestinesi.
Il 24 novembre Hamas e il governo israeliano hanno raggiunto una tregua temporanea. Israele ha rilasciato un totale di 240 prigionieri palestinesi in cambio di 81 ostaggi israeliani.
NOTIZIE CORRELATE
Zelensky alla NATO: Abbattete i missili russi nei cieli ucraini
"L'Ucraina sta aspettando la consegna di jet da combattimento F-16”.