Sudafrica denuncia per "genocidio" Israele alla Corte internazionale della Giustizia

La prima udienza si terra’ il 11-13 gennaio dopo che il Sudafrica si è appellato al Tribunale dell’Aia denunciando le azioni di Israele contro il popolo palestinese a Gaza con l’accusa di stare portando avanti un genocidio ai sensi della Convenzione per la prevenzione e la reppressione del delitto di genocidio delle Nazioni Unite. Lo ha annunciato su X il portavoce del Ministero degli Affari Internazionali e della Cooperazione del Sudafrica, Clayson Monyela aggiungendo che i preparativi dei legali sono in corso.

Il Sudafrica ha chiesto un provvedimento urgente del tribunale internazionale per l’interruzione dei bombardamenti e di tutte le operazioni militari dell’esercito israeliano, sostenendo che le sue azioni violino la Convenzione sul genocidio, un trattato internazionale approvato dall’Assemblea generale dell’ONU nel 1948 e ratificato da Israele.

Nel documento si legge che gli atti e le omissioni di Israele denunciati dal Sudafrica sono di tipo genocida perché volti a provocare la distruzione di una parte sostanziale del gruppo nazionale, razziale ed etnico palestinese.

La Convenzione del 1948 citata dal Sudafrica permette a ogni stato di denunciarne un altro davanti alla Corte internazionale di giustizia, in base all'articolo 9 della Convenzione sul Genocidio, se uno stato viola le disposizioni della convenzione,

Tribunale internazionale dell'Aia, in casi di urgenza, può emettere una decisione provvisoria per sospendere tali violazioni fino alla fine del processo legale.