Scholz: “Accogliamo con favore le relazioni di buon vicinato tra Turkiye e Grecia”

Al termine dell'incontro tra Scholz e il primo ministro greco Kyriakos Mitsotakis a Berlino, è stata organizzata una conferenza stampa congiunta...

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Scholz: “Accogliamo con favore le relazioni di buon vicinato tra Turkiye e Grecia”

Il cancelliere tedesco Olaf Scholz ha dichiarato di essere soddisfatto delle relazioni di buon vicinato tra Grecia e Turkiye.

Al termine dell'incontro tra Scholz e il primo ministro greco Kyriakos Mitsotakis a Berlino, è stata organizzata una conferenza stampa congiunta.

Il cancelliere tedesco Scholz sottolineando che la Turkiye e la Grecia sono membri della NATO e la Grecia è membro dell'Unione Europea (UE), ed affermando che negli ultimi anni hanno dati il loro aiuto nelle relazioni tra i due Paesi, ha aggiunto:

"Accogliamo con favore le relazioni di buon vicinato tra Grecia e Turkiye. Alla fine, questi due Stati dovrebbero risolvere le loro questioni (tra di loro). Abbiamo notato con grande interesse i buoni contatti che hanno avuto luogo dopo la formazione del nuovo governo in Grecia ed attendiamo con interesse i colloqui previsti tra i governi greco e turco nel prossimo futuro".

Mentre, una domanda sul rilancio dell'accordo sui migranti tra l'UE e la Turkiye, Scholz ha affermato che l'UE sta negoziando la questione e che sta seguendo intensamente questi negoziati.

Scholz rendendo noto che ci sono diversi aspetti da tenere in considerazione, ha dichiarato:

"Uno di questi è il gran numero di rifugiati che la Turkiye ha accettato. Questo non va dimenticato. La Turkiye ha accolto un gran numero di rifugiati e noi la sosteniamo affinché continui a farlo. Ovviamente nella speranza che questo impedisca la migrazione verso i Paesi europei. Per questo motivo l'accordo sulla migrazione tra l'UE e la Turkiye dovrebbe continuare e svilupparsi".

Da parte sua, il primo ministro greco Kiryakos Mitsotakis ha dichiarato che il governo greco vuole sviluppare ulteriormente la cooperazione con la Turkiye nella prevenzione dell'immigrazione clandestina e che l'UE dovrebbe aumentare gli aiuti finanziari ai Paesi che sopportano il peso della crisi.



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