OMS avverte di gravi epidemie a Gaza

L'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) ha messo in guardia dalla possibilità di "gravi epidemie” a Gaza, dove Israele continua ad attaccare e impedisce l'arrivo di aiuti umanitari e forniture mediche...

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OMS avverte di gravi epidemie a Gaza

L'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) ha messo in guardia dalla possibilità di "gravi epidemie” a Gaza, dove Israele continua ad attaccare e impedisce l'arrivo di aiuti umanitari e forniture mediche.

La portavoce dell'OMS Margaret Harris, nella sua valutazione in merito alla situazione sanitaria a Gaza sotto il blocco israeliano, ha affermato che l'8 novembre, il convoglio che trasportava gli aiuti medici dell'OMS è stato consegnato all'ospedale di Shifa, il che rappresenta uno sviluppo positivo, e ha reso noto che la cosa fondamentale è rendere questo processo sostenibile e consegnare più aiuti a tutti gli ospedali.

"Abbiamo bisogno di un cessate il fuoco per poter consegnare le forniture a tutti gli ospedali di Gaza. Non abbiamo garanzie di sicurezza. Abbiamo bisogno di una cessazione delle ostilità. Non abbiamo mai perso così tanti operatori umanitari in un periodo di tempo così breve. È terribile.

La situazione sanitaria a Gaza si è deteriorata, e ci sono fattori che potrebbero portare a gravi epidemie. A Gaza, dal 7 ottobre, quando sono iniziati gli scontri, sono stati rilevati 33 mila 551 casi di diarrea. La metà di questi casi sono stati riscontrati in bambini di età inferiore ai 5 anni. La diarrea può uccidere un bambino che non riesce a procurarsi cibo e acqua a sufficienza in breve tempo. Può uccidere un neonato in un giorno perché le madri non possono allattare comodamente perché sono affamate. La situazione è assolutamente critica. Le condizioni che stanno causando tutto ciò devono essere fermate. L'interruzione del flusso di acqua, carburante e cibo (a Gaza) sta causando gravi epidemie”, ha dichiarato Margaret Harris, facendo notare che, a causa delle condizioni a Gaza, c'è una grande epidemia di varicella tra i bambini, oltre a casi di eruzioni cutanee, scabbia e pidocchi.



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