Le Nazioni Unite chiedono il cessate il fuoco a Gaza

I relatori delle Nazioni Unite hanno chiesto un cessate il fuoco nella Striscia di Gaza per evitare un genocidio e una catastrofe umanitaria.

I relatori delle Nazioni Unite Pedro Arrojo Agudo, Michael Fahri, Tlaleng Mofokeng, Paula Gaviria Betancur, Irene Khan, Francesca Albanese e Ashwini K.P. hanno rilasciato una dichiarazione scritta sugli attacchi di Israele contro la Striscia di Gaza.

Nella dichiarazione si legge quanto segue:

"Siamo profondamente delusi dal rifiuto di Israele di fermare i suoi piani di distruzione nella Striscia di Gaza, già bloccata.”

Nella dichiarazione in cui si sottolinea che sta per scadere il tempo per evitare il genocidio e la catastrofe umanitaria nella regione, si chiede un cessate il fuoco per evitare questa situazione, e si aggiunge:

"Restiamo convinti che il popolo palestinese sia a serio rischio di genocidio. È giunto il momento di agire. Gli alleati di Israele hanno la loro responsabilità e devono agire ora per impedire il catastrofico corso d'azione di Israele.

Gli attacchi aerei israeliani sul campo profughi di Jabalya, nel nord della Striscia di Gaza, durante la notte del 31 ottobre, che hanno ucciso e ferito centinaia di palestinesi, "hanno aggravato l’orrore”. Questo attacco sul campo profughi di Jabalya è una palese violazione del diritto internazionale e un crimine di guerra".

La dichiarazione avvertendo del grave bisogno di cibo, acqua, medicine, carburante e beni di prima necessità nella Striscia di Gaza e del rischio di minacce alla salute che possono sorgere in qualsiasi momento, afferma:

"La situazione nella regione ha raggiunto una soglia critica e catastrofica”.

La dichiarazione sottolinea che più di 2 milioni di persone hanno difficoltà a trovare acqua potabile.