Emergency, Life Support ricerca ancora 500 rifugiati dispersi nel Mediterraneo

Flavio Di Giacomo, portavoce dell'Ufficio di Coordinamento per il Mediterraneo dell'Organizzazione Internazionale per le Migrazioni , ha condiviso ulteriori informazioni sul suo account Twitter.

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Emergency, Life Support ricerca ancora 500 rifugiati dispersi nel Mediterraneo

E' ancora sconosciuta la sorte di 500 rifugiati  che la nave di Emergency,Life Support, stava andando a soccorrere in acque internazionali, zona maltese di ricerca e soccorso.

È quanto denuncia dall’Ong.

“Dopo giorni di ricerca, si fa largo l’ipotesi che le persone siano state riportate in Libia, anche se le autorità libiche hanno finora negato. La Life Support non ha trovato i resti di un naufragio e le 500 persone non risultano sbarcate in Italia”, ha annunciato Ong.

Al momento della segnalazione, il 23 maggio 2023, l’imbarcazione in pericolo aveva a bordo 500 persone, di cui 56 bambini, tra cui un neonato, e 45 donne, anche incinte. La nave Life Support ha appena navigato  per oltre 30 ore verso il natante, utilizzando la posizione indicata da Alarm Phone, la Ong da cui era provenuta la segnalazione. All’arrivo, si erano già perse le tracce e dopo 24 ore di ricerca attiva, e di impossibilità a trovare l’imbarcazione, la Ong ha dovuto abbandonare l’area.

Flavio Di Giacomo, portavoce dell'Ufficio di Coordinamento per il Mediterraneo dell'Organizzazione Internazionale per le Migrazioni , ha condiviso ulteriori informazioni sul suo account Twitter.

"Non ci sono ancora informazioni sulla sorte dell'imbarcazione, che trasportava 500 immigrati e si è persa. Le ricerche proseguono ininterrotte a cura dell'Ong italiana Emergency team for life support". ha scritto.

Flavio Di Giacomo ha chiesto il necessario supporto alle attività di ricerca e soccorso per raggiungere i dispersi.

Annunciando sui social le richieste di aiuto dei migranti nel Mediterraneo, la Onlus “Alarm Phone” ha lanciato un appello ai soccorsi annunciando che il barcone, con a bordo circa 500 persone in fuga dalla Libia, ha avuto i motori spenti a causa di un malfunzionamento e alla deriva in mare, in un post su Twitter del 23 maggio. .

Nell'afflusso migratorio irregolare verso l'Europa, la rotta del Mediterraneo centrale si distingue come una delle rotte in cui si è osservata un'intensa mobilità negli ultimi anni.

Un gran numero di migranti irregolari muore ogni anno nel tentativo di attraversare il Mediterraneo, a causa del ribaltamento della barca o della mancanza di aria e acqua dovuta al sovraffollamento delle barche.



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