Sudan ha deciso di sciogliere le Forze di supporto rapido (HDK)

Il generale Abdulfettah al-Burhan, presidente del Sudan Sovereignty Council e comandante dell'esercito, ha deciso di sciogliere le Forze di supporto rapido (HDK), che si sono scontrate con l'esercito, dichiarandole una forza ribelle contro lo stato.

Il Ministero degli Affari Esteri sudanese in una dichiarazione sostiene che l'HDK abbia attaccato la residenza di Abdulfettah al-Burhan, nello stesso giorno dell'incontro previsto tra Burhan e il suo vice e il comandante dell'HDK Muhammed Hamdan Dagalu, il che mostra le cattive intenzioni dell'HDK.

"Le Forze Armate hanno respinto l'attacco come parte del loro dovere di garantire sicurezza e stabilità nel Paese, e hanno risposto rimuovendo l'HDK dal quartier generale dell'esercito e da istituzioni  nelle province, dal Palazzo Presidenziale, dall'Aeroporto internazionale Khartoum e dalla televisione di stato ufficiale."

Nella dichiarazione  si osservava che le Forze Armate sono riuscite a sconfiggere i "ribelli"  con le pesante perdite  costringendo molte persone ad arrendersi o fuggire dal campo di battaglia, Burhan ha detto di aver sciolto l'HDK  e l'ha dichiarato  una forza ribelle contro lo stato a seguito del conflitto.

Il Ministero degli Affari Esteri ha rilevato che le autorità hanno adottato le misure necessarie per proteggere tutte le istituizioni e rappresentanze diplomatiche  a Khartoum.

Nella dichiarazioıne vene sottolienato che gli sforzi dei paesi arabi e africani e della comunità internazionale per calmare la situazione nel paese sono molto  apprezzati.

 "Questo problema è un problema interno che i sudanesi li risolveranno tra loro, escludendo ll'intervento internazionale".