Iran apre le telecamere di sorveglienza dell’Aiea

Lo ha detto il direttore generale dell’Agenzia internazionale per l’energia atomica (AIEA) Rafael Grossi.

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Iran apre le telecamere di sorveglienza dell’Aiea

L’Iran apre le telecamere di sorveglienza dell’Aiea, l’Agenzia internazionale per l’energia atomica.

Il regime iraniano ha accettao di rimettere in funzione i sistemi di sorverglienza in diversi siti nucleai, e di aumentare il ritmo delle ispezioni.

Il direttore generale dell’Agenzia internazionale per l’energia atomica (AIEA) Rafael Grossi, al suo ritorno da Teheran, ha dichiarato che hanno raggiunto un accordo su tre principi con le autorità iraniane.

In base all'accordo tra l'Agenzia iraniana per l'energia atomica e l'AIEA, il governo di Teheran consentirà volontariamente all'Agenzia di ispezionare e verificare ulteriormente i suoi impianti nucleari.

Inoltre il numero di visite all’impianto sotteraneo di Forno dove sono state recentemente rilevate particelle arricchite a livelli prossimi a quelli di una bomba atomica, sarà aumentata del 50%.

Grossi ha in ogni caso affermato che i colloqui con i massimi dirigenti iraniani si sono svolti in un clima costruttivo e di franchezza, ciò che permette di guardare con fiducia alla possibilità di raggiungere importanti accordi.

L’Agenzia internazionale per l'energia atomica (AIEA) aveva confermato di aver scoperto particelle di uranio arricchito all'83,7% in Iran.

Nel rapporto dell’agenzia si leggeva che gli ispettori dell'Agenzia internazionale per l'energia atomica (Aiea) avevano rinvenuto particelle di uranio arricchito a un livello molto alto in Iran. Durante una visita compiuta il 21 gennaio a Fordo, gli ispettori dell'Aiea hanno notato che due centrifughe IR-6 erano state configurate in maniera "sostanzialmente diversa" rispetto a quanto dichiarato e hanno rivelato particelle di uranio arricchito all'83,7%.

 



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