Canada afferma di aver rintracciato e bloccato le attività di sorveglianza della Cina

Il Canada ha annunciato di aver recentemente rilevato e bloccato le attività di sorveglianza cinesi nello spazio aereo e marittimo nel nord del Paese.

Secondo quanto riferito dal canale televisiva ufficiale canadese CBC, il portavoce del Dipartimento della Difesa Daniel Le Bouthillier ha affermato di essere pienamente consapevole dei recenti sforzi della Cina per condurre operazioni di sorveglianza nello spazio aereo e marittimo canadese.

Le Boutilier osservando che dal 2022 l'esercito canadese ha monitorato e prevenuto i tentativi di ricognizione nel territorio canadese nell'ambito delle operazioni denominate “LIMPID”, ha dichiarato:

"In questo momento non possiamo fornire ulteriori informazioni al fine di garantire la completezza dell'operazione.”

Mentre, il ministro degli Esteri canadese Melanie Joly in un'intervista che ha rilasciato ieri alla CNN, ha affermato:

“La Cina sta diventando una potenza sempre più distruttiva. Collaborammo con gli Stati Uniti per proteggere lo spazio aereo nordamericano. Prenderemo una posizione dura sulla sovranità dell'Artico mentre continuano ad emergere segnalazioni di interferenze straniere in Canada. Quando si tratta di questioni che coinvolgono la Cina, dovremmo confrontarci quando necessario e cooperare con la Cina quando necessario.

La notizia della scoperta della sorveglianza cinese da parte dell'esercito canadese arriva dopo che le agenzie di intelligence canadesi hanno sollevato accuse di tentata interferenza della Cina nelle elezioni canadesi del 2021.”

Le notizie secondo cui l'esercito canadese ha scoperto le attività di sorveglianza della Cina, sono iniziato ad uscire dopo che l'intelligence canadese ha affermato che la Cina aveva cercato di interferire nelle elezioni del 2021 in quel paese.

Secondo la notizia pubblicata dal quotidiano canadese "Globe and Mail", le agenzie di intelligence canadesi hanno rilevato che nelle suddette elezioni la Cina ha adottato diverse misure per rieleggere il Partito Liberale guidato dall'attuale presidente Trudeau e sconfiggere i politici conservatori che si sono schierati contro la Cina.

Il rapporto affermava che la Cina è intervenuta nelle elezioni facendo donazioni in denaro ai candidati che voleva eleggere, diffondendo disinformazione e utilizzando consolati e studenti pagati per aiutare alcuni candidati liberali.

In una dichiarazione sull'argomento di ieri, il primo ministro Justin Trudeau descrivendo le accuse di interferenza elettorale cinese come un "problema straordinariamente grave", ha detto di sostenere una nuova indagine su queste accuse.