Bosnia Erzegovina ha dato ultimatum a tre paesi per le celebrazioni illegali a Banya Luka
"La partecipazione diplomatia alle celebrazioni da parte di questi tre paesi potrebe esser valutata come un'intervento agli affari interni della Bosnia Erzegoovina", ha detto il ministro bosniaco.
Il ministero degli Esteri della Bosnia Erzegovina, Bisera Turkovic ha dichiarato che il paese ha dato ultimatum a tre paesi ( Russia, Cina,Serbia )per le celebrazioni illegali a Banya Luka in occasione del 9 gennaio, in cui i serbi bosniaci hanno celebrato l'anniversario della dichiarazione d'indipendenza .
"La partecipazione diplomatica alle celebrazioni da parte di questi tre paesi potrebe esser valutata come un'intervento agli affari interni della Bosnia Erzegovina", ha detto il ministro bosniaco.
Nell'ultimatum viene sottolineata la sentenza riguardante della Corte Costituizionale bosnica pubblicata sulla gazetta ufficiale, e tra paesi sono stati avvertiti per la possiilta' di un peggioramento nelle relazioni bilaterali.
Alle celebrazioni di ieri avevano partecipato il capo del parlamento serbo Ivica Dacic, il premier serbo Ana Brbanic e ambasciatori della Russia e della Cina.
La Corte costituzionale bosniaca a Sarajevo, nel novembre 2015, aveva dichiarato illegittima e contraria alla costituzione la Festa nazionale sostenendo che si tratta di una celebrazione discriminatoria dei diritti di croati, bosniaci musulmani e altri abitanti non serbi.
Con un referendum, tenutosi 25 settembre 2016, la maggior parte dei votanti si e' espressa a favore della Festa nazionale del 9 gennaio. La Corte costituzionale bosniaca ha dichiarato l'evento contrario alla costituzione perché discriminatorio nei confronti delle minoranze e ha pubblicato bando su ogni attivita' o evento per la celebrazione.
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