Colpevole l'agente di polizia che ha ucciso afroamericano a Minneapolis

Rischia fino a 7 anni di carcere.

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Colpevole l'agente di polizia che ha ucciso afroamericano a Minneapolis

L’ex poliziotta Kim Potter è stata riconosciuta colpevole dell'omicidio del ventenne afroamericano Daunte Wright, ucciso il 21 aprile del 2021 a Minneapolis.

Dopo 4 giorni di camera di consiglio, la giuria ha stabilito la colpevolezza dell'ex agente di polizia per entrambi i capi di accusa, omicidio di primo e secondo grado, per i quali rischia rispettivamente fino a 7 anni di carcere.

Potter era stata scarcerata dietro una cauzione di 100 dollari dopo l’uccisione di Daunte Wright, afroamericano di 20 anni fermato per un'infrazione stradale. Secondo la tesi sostenuta dalla poliziotta ha scambiato per errore la pistola con il taser.  Kim Potter, si era dimessa, e altrettanto aveva fatto il capo della polizia del dipartimento di Brooklyn Center.



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