Belgio, proteste contro misure di coronavirus e scontri con la polizia

La polizia ha usato acqua a pressione e gas lacrimogeni contro un gruppo di persone che hanno lanciato oggetti solidi come bottiglie di vetro, pietre e lattine contro le forze di sicurezza...

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Belgio, proteste contro misure di coronavirus e scontri con la polizia

Nella capitale del Belgio, Bruxelles, migliaia di persone hanno protestato ancora una volta contro le misure del nuovo tipo di coronavirus (Covid-19), e si sono verificati scontri tra manifestanti e polizia, a seguito dei quali sono state arrestate 13 persone.

La folla si è radunata (ieri) davanti alla Stazione Ferroviaria Nord e si è diretta verso il parco "Cinquantenario", che si trova nei pressi delle istituzioni dell'Unione Europea.

I manifestanti portando cartelli con le scritte "La libertà non può essere definita dal lettore di codice”, "Il certificato Covid non è la mia scelta", "Non toccare i bambini", ha sostenuto l'opinione che il "Documento Covid sicuro" viola i diritti umani fondamentali.

La polizia ha usato acqua a pressione e gas lacrimogeni contro un gruppo di persone che hanno lanciato oggetti solidi come bottiglie di vetro, pietre e lattine contro le forze di sicurezza.

La polizia ha annunciato che sono stati arrestati 13 manifestanti.

Dal 17 novembre, in Belgio, il governo ha gradualmente aumentato le misure, a causa del crescente numero di casi di coronavirus.

Inoltre è stato deciso che le scuole materne e primarie chiuderanno il 20 dicembre, una settimana prima delle vacanze di Natale, e le scuole secondarie passeranno al sistema ibrido.

Sono vietate le attività che raccolgono oltre 200 persone, mentre nelle attività al di sotto di questo numero è richiesto il "Documento Covid sicuro" e indossare le mascherine.

Il documento, a cui i manifestanti si oppongono, dimostra che le persone sono completamente vaccinate, sono risultate negative alla PCR nelle ultime 48 ore o sono state recentemente guariti dalla malattia.

 

 



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