Italia, armi e munizioni esportate verso Israele per un valore totale di 817 mila 536 euro

Le esportazioni si aggiravano intorno a 1,5 milioni di euro nel novembre 2022 e sono diminuite in un anno...

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Italia, armi e munizioni esportate verso Israele per un valore totale di 817 mila 536 euro

In Italia, anche se il governo di coalizione di destra aveva precedentemente annunciato che non sarebbero state inviate armi a Israele a partire dal 7 ottobre 2023, è stato affermato che tra ottobre e novembre 2023 sono state effettuate esportazioni di armi e munizioni verso questo Paese.

Secondo le notizie della rivista italiana "Altraeconomia", basate sui dati aggiornati del commercio estero dell'Istituto Nazionale di Statistica (ISTAT), l'Italia ha esportato armi e munizioni per un valore totale di 817 mila 536 euro verso Israele nel periodo ottobre-novembre 2023 (233 mila 25 euro + 584 mila 511 euro).

Nella notizia si afferma anche che queste esportazioni si aggiravano intorno a 1,5 milioni di euro nel novembre 2022 e sono diminuite in un anno.

Tuttavia, nella notizia si afferma che i dati in questione contraddicono le dichiarazioni del governo di coalizione di destra guidato da Giorgia Meloni, secondo cui le spedizioni di armi verso Israele sono state sospese a partire dal 7 ottobre.

In seguito alla notizia, anche alcuni partiti di sinistra dell'opposizione hanno chiesto al governo di chiarire la questione alla luce di quest'ultima notizia.

Nel Paese, il leader del principale partito di opposizione, partito Democratico (PD), Elly Schlein ha dichiarato il 20 gennaio che le armi non dovrebbero essere inviate a Israele, mentre il vice primo ministro e ministro degli Esteri Antonio Tajani in risposta, ha dichiarato:

"Dal 7 ottobre abbiamo deciso di non inviare più armi a Israele, quindi non c'è bisogno di discutere questo tema".



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