Julian Assange è cittadino onorario di Roma

L’assemblea capitolina ha deciso di lanciare un segnale in favore della libertà di stampa dopo altre città italiane come Napoli e Reggio Emilia.

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Julian Assange è cittadino onorario di Roma

Roma ha conferito la cittadinanza onoraria a Julian Assange.

Secondo la stampa italiana il Consiglio Comunale ha approvato con 25 voti favorevoli e 2 contrari (Italia Viva e Forza Italia) la delibera che dà il via libera alla concessione della cittadinanza di Assange, giornalista australiano detenuto nel Regno Unito e in attesa di estradizione negli Stati Uniti.

L’assemblea capitolina ha deciso di lanciare un segnale in favore della libertà di stampa dopo altre città italiane come Napoli e Reggio Emilia.

Assange e’ noto a tutto il mondo per aver diffuso, nel 2010, migliaia di documenti segreti su attività e fatti tenuti nascosti da diversi governi.

Assange è stato arrestato dalla polizia britannica nel 2019, dopo 7 anni di reclusione nell’ambasciata dell’Ecuador a Londra.

Dall'11 aprile 2019 è recluso nel carcere di massima sicurezza di Belmarsh, nel Regno Unito.

Il 10 dicembre 2021 l’Alta corte del Regno Unito ha accolto l’appello degli Usa contro la decisione di non estradare Julian Assange, rimandando dunque l’esame a una corte di grado inferiore.

Il 10 dicembre 2021 l’Alta corte del Regno Unito ha accolto l’appello degli Usa contro la decisione di non estradare Assange.

Il 17 giugno 20222 la ministra dell'Interno britannica Priti Patel ha ordinato la sua estradizione negli Stati Uniti.

Tra il 20 ed il 21 febbraio l’Alta Corte di Giustizia Britannica si riunirà per decidere in merito all’istanza d’appello presentata dai legali di Julian per scongiurare la sua estradizione negli Stati Uniti. Se l’appello dovesse essere respinto Assange potrebbe essere estradato immediatamente e lo attende, senza ulteriori possibilità.

"Julian Assange ''morirà'' se estradato negli Stati Uniti", lo ha detto sua moglie, Stella Assange, in una conferenza stampa in centro a Londra nel giorno in cui l'assemblea capitolina ha deciso di concedere al giornalista australiano la cittadinanza onorario di Roma



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