Telecom giù in borsa

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Telecom giù in borsa

MILANO (Reuters) - Telecom Italia è debole nella seduta odierna e sottoperforma il settore in Europa con il mercato che si interroga sul futuro della compagnia telefonica alla luce dei recenti movimenti azionari.

Dopo la richiesta di scissione da Telco formulata dai tre soci italiani Intesa Sanpaolo, Mediobanca e Generali, si è aggiunta stamane la notizia della vendita da parte di Telefonica del bond convertendo per 139 milioni di euro.

"La cessione del convertendo - spiega Stefano Vulpiani di Icbpi - anche se supportata dal forte apprezzamento del bond alimenta gli interrogativi sul futuro ruolo di Telefonica nell'azionariato di Telecom Italia alla luce della recente scissione di Telco e dei noti vincoli Antitrust in Brasile".

Andrea Devita di Banca Akros teme che la mossa di Telefonica sul convertendo possa corrispondere a un minor "commitment" del gruppo spagnolo e questo "potrebbe aumentare l'appeal speculativo" di Telecom. "La mossa è quasi trascurabile ma tuttavia potrebbe segnalare un ripensamento strategico dell'investimento italiano", aggiunge.

Post scissione Telco, Telefonica avrà direttamente il 14,8% di Telecom Italia. A novembre aveva acquistato il bond convertendo per 103 milioni di euro per mitigare la diluizione della sua quota dovuta alla conversione.

Intorno alle 10,35 Telecom cede il 2,10% a 0,9315 euro a fronte di uno stoxx europeo in calo dello 0,39%. Dall'inizio dell'anno il titolo è salito del 32%, mentre nell'ultimo mese il bilancio è positivo per l'11%. I volumi sono nella media.


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