Moody's: “L'inflazione globale dovrebbe rimanere alta quest'anno”

L'agenzia internazionale di rating Moody's ha annunciato che l'inflazione globale dovrebbe rimanere elevata nel 2022 e moderata nella seconda metà del 2023.

In una dichiarazione Moody's ha affermato che le pressioni inflazionistiche saranno più evidenti e dureranno più a lungo del previsto a causa dell'aumento dei prezzi di cibo e carburante e dell'impatto delle interruzioni della catena di approvvigionamento aggravate dalla guerra Russia-Ucraina in corso dal 24 febbraio.

“L'aumento del costo del lavoro e l'aumento delle aspettative di inflazione nelle economie avanzate aumentano i rischi, ed il continuo aumento dell'inflazione avrà implicazioni negative sul credito per i paesi, specialmente durante i periodi di rallentamento della crescita economica e di aumento dei tassi di interesse.

Prevediamo che l'inflazione globale rimarrà elevata nel 2022 e moderata nella seconda metà del 2023, con rischi di inflazione al rialzo.

I paesi dovranno affrontare costi di finanziamento più elevati a lungo termine se l'inflazione continua ad essere "persistente" ed un'inflazione elevata prolungata aumenterà ulteriormente i rischi sociali e politici”, si legge nella dichiarazione di Moody's.